Matthijs De Ligt
Defender
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Player Profile
Padronanza tecnica, strapotere fisico, visione di gioco, gestione e interpretazione delle dinamiche difensive, propensione al gol, specie di testa. Matthijs è una sintesi perfetta del difensore moderno, un giocatore che si è affacciato da poco al calcio dei professionisti (ricordiamo che è nato il 12 agosto 1999) ma che fin dalle prime prestazioni ha fatto parlare di sé.
Una sola la squadra che lo ha visto prima crescere nelle giovanili, poi debuttare, e poi ancora imporsi alle cronache: l’Ajax. Qui è diventato professionista nella stagione 2016/17, e da allora ha giocato 117 partite in tutte le competizioni, segnando 13 gol di cui 10 di testa. Non solo: i suoi dati, in questi anni, parlano di 721 palle recuperate, 163 intercettate e 103 contrasti vinti. E di vittorie, arrivate entrambe nella stagione appena conclusa: il trofeo della Eredivisie, e la Coppa dei Paesi Bassi.
Una stagione fantastica, per lui, quella appena conclusa, che lo ha visto arrivare con l'Ajax alle porte della Finale di Madrid, dopo avere incontrato proprio la Juventus. La campagna di Champions League ha fatto rilevare per lui statistiche eccellenti: è stato il difensore più giovane ad aver segnato, oltre ad essere in assoluto il più giovane giocatore ad aver trovato più di un gol. Inoltre, è stato il più giovane giocatore olandese ad essere andato a segno in un match della fase ad eliminazione diretta della Champions League dopo Nordin Wooter nell’aprile 1996. Ha recuperato, sempre nella scorsa stagione europea, 73 palloni: solo Alexander-Arnold (76) e Jordi Alba (80) meglio di lui nel ruolo. Infine, un’ultima curiosità: solo Cristiano Ronaldo (quattro) ha realizzato più gol di testa di lui nella Champions 18/19.