Nato a Lucca il 29 luglio del 1994, cresce nell’eccellente vivaio dell’Empoli fino al suo arrivo a Vinovo, dove gioca con i ragazzi più grandi e si fa notare dal mister della Prima Squadra, Conte, che lo convoca per la Supercoppa a Pechino nel 2013.

Il ritorno in Toscana segna il suo debutto nel mondo del professionismo: 40 presenze nella Serie cadetta, due reti e de assist ne fanno il caposaldo della difesa di Sarri lanciata a mille verso la promozione.

E’ un giocatore dotato di una integrità fisica impressionante: in Serie B, quell’anno, gioca una sola partita per 68’ (quella contro il Varese), mentre in tutte le altre suda e corre dal primo all’ultimo secondo. Una qualità che, unita all’estrema maturità tecnico-tattica, al grande senso dell’anticipo e alla marcatura implacabile, lo rende uno dei difensori italiani più affidabili e talentuosi al momento in circolazione.

L’esperienza di Daniele dura da quattro stagioni, nelle quali ha conquistato altrettanti Scudetti, tre Coppe Italia, due Supercoppe Italiane (senza dimenticare la Coppa Italia 2013 vinta con la Primavera) e in cui ha confermato le qualità di difensore moderno, capace di interdire come di supportare la fase offensiva. Non a caso negli ultimi tre campionati di Serie A ha sempre segnato due reti. Di questi sei gol in totale, cinque li ha realizzati all’Allianz Stadium.

Alta anche la media punti. Rugani ha disputato 69 partite di Serie A con la maglia della Juventus, trovando il successo in ben 60. Media che si conferma considerando tutte le competizioni: dal 2015/16, Rugani ha vinto l'82 per cento delle partite giocate, 71 su 87, meglio di qualsiasi altro bianconero.